Analisi comparativa del profilo motivazionale degli atleti amatoriali e professionisti del futsal

Abstract

Introduzione: Nell'ambito della pratica amatoriale e professionistica del Futsal, si osserva l'importanza della motivazione nel processo di adesione e come il fattore motivazionale interferisca nelle azioni degli atleti. Obiettivo: Individuare i fattori motivazionali che spingono gli atleti professionisti e dilettantistici di Futsal a praticare sport. Materiali e Metodi: Ricerca descrittiva, quantitativa e trasversale, composta da 42 partecipanti, di entrambi i sessi, 20 atleti dilettanti e 22 atleti professionisti. La raccolta dei dati è stata effettuata utilizzando la Motivation for Sport Scale (SMS) e un Questionario di Informazione Generale, attraverso un modulo online realizzato sulla piattaforma Google®. Risultati: il più grande fattore motivazionale, in generale, era la motivazione intrinseca (IM) per le esperienze stimolanti (6,13±0,86), con la demotivazione (2,33±1,79) come regolazione motivazionale più bassa. Nel confronto tra atleti dilettanti e professionisti, c'è stata una maggiore regolamentazione dei professionisti in MI da Sapere (5.59 ± 0.26; p=0.01). Gli atleti non pagati avevano un fattore motivazionale più elevato nell'IM per conoscere (5,85 ± 1,00; p=0,00) e nell'IM per raggiungere gli obiettivi (6,13 ± 0,76; p=0,02). E nel confronto tra atleti che si allenano più o meno di 151 minuti a settimana, è emerso che coloro che si sono allenati più a lungo avevano un IM da conoscere (5,69 ± 0,99; p=0,00) e IM da raggiungere (5,89 ± 1,11; p =0,05). Conclusione: è stato evidenziato che gli atleti professionisti hanno una maggiore tendenza ad essere motivati ​​da fattori interni, rispetto agli atleti dilettanti che hanno un IM inferiore e un rischio maggiore di essere demotivati.