Percezione e motivazione del dolore nei calciatori: contributi delle neuroscienze

Abstract

Questo articolo riguarda una revisione della letteratura sulla percezione del dolore e su come influisce sulla motivazione e sugli stati psicologici nei giocatori di calcio. A tal fine è stata effettuata una ricerca narrativa bibliografica utilizzando le banche dati elettroniche PubMed, Scielo e Capes. L'obiettivo generale di questo studio era identificare la relazione tra percezione del dolore e motivazione nei calciatori. Con i risultati si è notato che, anche con dolore, gli atleti, nei casi di sopportazione, evitano di informarlo allo staff tecnico per paura di essere esclusi dalla rosa (perdendo proprietà e rilevanza). Inoltre, gli atleti risentono molto della motivazione, soprattutto per quanto riguarda i fattori psicologici nei momenti di infortunio, arrivando a casi di depressione e stress quando sono assenti per lunghi periodi. Si conclude, quindi, che la maggior parte degli atleti è intrinsecamente motivata. L'allenatore, così come le sue metodologie, sono i principali fattori di motivazione estrinseca La percezione soggettiva esacerbata del dolore è uno dei fattori demotivanti, soprattutto nei casi di infortuni, che si manifesta a causa del carattere eroico che si crea attorno all'atleta e all'agonista elevata riscossione delle entrate. Proprio per questo, con questi giocatori, sia di serie maggiore che di serie minore, andrebbe svolto un follow-up psicologico, cercando di aiutarli sempre, non solo nei momenti di infortunio. Si suggerisce inoltre di condurre ulteriori studi nell'area per una migliore comprensione del fenomeno studiato.